Antonio Bordone

Antonio Bordone nacque a Moncalieri il 1° aprile 1926,figlio di floricoltori, dopo le scuole dell’obbligo iniziò anch’egli a dare il suo apporto lavorativo in famiglia. Esente data l’età dalla chiamata alle armi, visse l’intero periodo della guerra in strada Scalette dove i Bordone gestivano la propria azienda familiare.

 

Dopo l’8 settembre 1943 al Castello Reale di Moncalieri si era insediato un distaccamento della Guardia Nazionale Repubblicana: diffuso tra la popolazione era il timore delle retate e della deportazione in Germania. Antonio, che era soltanto uno “sbandato” si fece più attento.

 

Il 4 novembre 1944 un plotone di militi di stanza al Castello Reale ebbe l’ordine, a seguito di unasegnalazione pervenuta al comando di distaccamento, di salire nella zona del “Roc” di Santa Brigida alla ricerca di tre fratelli renitenti alla leva.

 

Una piccola pattuglia si discostò dal grosso della truppa e giunse nel cortile di casa Bordone dove trovò la madre Catterina intenta a lavare i panni.

 

Antonio, che era nascosto a cinquanta metri da casa, udì le voci, si spaventò e cercò di scappare.Imboccò strada Scalette, ma un brigatista nero lo inseguì scaricandogli addosso le raffiche del suo mitra. Antonio, colpito, cadde e non si rialzò più. Raccolto dai vicini venne portato a casa dove spirò.

 

Fonti:

 

E. OCCHIENA (a cura di) Moncalieri ricorda. Cenni storici sui Moncalieresi caduti nella Resistenza, Città di Moncalieri, 1995.

 

Lunedì 15 aprile 2024 

Cerimonia della Memoria a cura dei ragazzi delle ragazze delle classi 1° 2°, 3°, 4° e 5° della scuola Manzoni:

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